Pensione integrativa

L’incertezza in merito alla futura pensione, ha spinto sempre più persone giovani e meno giovani alla ricerca della pensione integrativa migliore. Si tratta di una forma d’investimento che ha lo scopo di mettere al sicuro il proprio futuro, durante gli anni del pensionamento.

Le pensioni erogate dall’INPS rischiano di non essere più sufficienti per garantire lo stesso tenore di vita, perché la popolazione italiana sta invecchiando e sono sempre meno i giovani che con i propri contributi da lavoro, pagano per garantire la pensione ai più anziani. Le criticità del sistema pensionistico contributivo rendono necessario integrare la pensione obbligatoria con una integrativa, che sia adeguata per garantire una vecchiaia serena.

Basta dare uno sguardo al “Pensionometro” del Sole 24Ore per scoprire tra quanti anni potrai andare in pensione e iniziare a valutare l’ipotesi di una pensione privata integrativa o un investimento di lungo termine.

Pianifica oggi, vivi serenamente domani.


La pensione complementare è il tuo alleato per un futuro sicuro e sereno!

Ma come funziona la previdenza integrativa e come scegliere la pensione integrativa migliore?

I fondi pensione rappresentano uno strumento di risparmio a lungo termine con l'obiettivo principale di integrare la pensione. Sono progettati per colmare il divario previdenziale inevitabile tra la pensione pubblica e l'ultimo reddito percepito dai lavoratori. La scelta di aderire ai fondi pensione per la pensione integrativa è sempre libera e aperta a tutte le categorie di lavoratori, inclusi dipendenti privati, pubblici, lavoratori autonomi e liberi professionisti. Inoltre, i fondi pensione sono accessibili anche a non lavoratori, compresi studenti e soggetti fiscalmente a carico.

Benefici

Tre vantaggi della pensione complementare:

Ottimizzazione fiscale: Per tutta la durata della fase di accumulo si gode di una deducibilità fiscale con una aliquota fino a un massimo del 43%. Anche in fase di erogazione esiste una aliquota più favorevole della tassazione ordinaria che può arrivare fino al 9% (anziché il 26%).

Fattore tempo: Sfruttando il meccanismo dell'interesse composto, bastano piccoli capitali su lunghi periodi per ottenere grandi risultati lungo termine. Insieme al consulente si potrà programmare con anticipo la strategia migliore per massimizzare la resa.

Elasticità: Nella fase di erogazione il cliente può sia decidere di designare una rendita vitalizia a una "Seconda testa", sia modulare, in base alle proprie esigenze, la migliore ripartizione tra rendita e capitale ottenuto.

  • Che rendimenti si posso ottenere con le pensioni integrative?

    Il rendimento può variare in base al profilo di rischio associato al cliente. Si possono adottare varie strategie finanziarie che, in base al capitale sociale e alla durata di investimento possono essere più o meno efficienti. Più in generale, possiamo affermare che nel lungo periodo le performance dei mercati finanziari sono sempre state migliori rispetto alle performance del mercato obbligazionale.

  • Quanto posso destinare del mio stipendio alla pensione integrativa?

    E' possibile scegliere liberamente l'importo dei versamenti. E' importante considerare vi è sempre la possibilità di interrompere i versamenti o modificare l'importo. Puoi scegliere di ridurre, incrementare o sospendere per un dato periodo la quota versata, offrendo una maggiore flessibilità nella gestione dei tuoi investimenti pensionistici. Chiaramente l'importo versato non deve andare ad impattare sul tenore di vita del cliente, sommariamente si può definire tra il 10-15% del proprio reddito una somma ragionevole per l'ottenimento dei migliori risultati e compensare gran parte del gap della pensione pubblica.